Curiosità
Le fedi nuziali
da sempre il simbolo principale, nonché quello visibilmente duraturo, di un matrimonio. Quando il giorno dopo la cerimonia ci si sveglia, quando si torna a lavoro e alla vita di tutti i giorni, il simbolo più evidente è quell'anello che si porta all'anulare della mano sinistra.
Se, durante la cerimonia una delle fedi cade a terra non chinatevi ma lasciate che venga raccolta da chi celebra il rito.
Il Riso
L’usanza del lancio del riso sugli sposi ha origine dalla tradizione cinese: un’antica leggenda narra che il Genio Buono, alla vista dei contadini colpiti da una grave carestia, sia stato mosso a pietà e abbia chiesto loro di irrigare i campi con l’acqua del fiume in cui egli disperse i propri denti. L’acqua trasformò i denti in semi, da cui germogliarono migliaia di piante di riso, che sfamarono l’intera popolazione. Il riso da allora divenne simbolo di abbondanza e prosperità e lanciarlo sugli sposi equivale ad augurare loro un futuro di felicità e soddisfazioni. C’è anche chi sostiene, invece, che l’usanza del lancio del riso abbia origini Romane. Si dice, infatti, che per tradizione nell’Antica Roma si lanciasse del grano sugli sposi (sempre come augurio di fertilità). Il “cambio di cereali” è avvenuto nel momento in cui il riso è diventato più reperibile del grano (avere del riso in casa è semplice…reperire del grano potrebbe essere un problema). Ma questa seconda ipotesi riguardo alla tradizione del lancio del riso sugli sposi è meno certa rispetto alla prima.
Luna di Miele
L'origine del nome non è chiara. Sicuramente con il termine "luna" si fa riferimento al primo mese di matrimonio, ma non è chiaro il motivo per cui tale periodo debba essere "di miele".
Alcuni testi (es. "The Oxford Dictionary") considerano il "miele" un riferimento alla dolcezza del primo periodo successivo al matrimonio, sottolineando il fatto che l'espressione lascia intendere che solo la prima "luna" sarà di "miele", ovvero che la felicità iniziale è comunque destinata a diminuire presto.
Una origine più storica fa risalire l'espressione addirittura ai tempi di Babilonia: in tale periodo era uso regalare alle coppie di sposi una quantità di idromele (un liquore al miele) sufficiente per un mese. Si pensava che tale bevanda garantisse fertilità. Nonostante l'origine babilonese non sia sicura, l'abitudine di regalare idromele o simili bevande agli sposini era comune nell'antica Roma e nel medioevo.
Una origine tanto antica dell'espressione "luna di miele" è giustificata perché è presente in molte altre lingue, come francese (Lune de miel), spagnolo (Luna de miel) ed inglese (honeymoon). In gallese (mis mêl) ed arabo (shahr el 'assal) si usano espressioni che tradotte letteralmente significano "mese di miele", che ovviamente ha lo stesso significato.
Un'altra origine più preciso della parola 'Luna di miele' risale proprio al medioevo, periodo durante il quale l'uomo (pur andando contro il cristianesimo) poteva avere più mogli (tra le quali anche schiave). Quando una famiglia cedeva in matrimonio una donna all'uomo (quasi sempre ricco), essa portava con se il miele (considerato costoso e simbolo anche di ricchezza). La prima sera che passavano insieme i due, veniva chiamata 'Luna di miele' proprio per riferimento a questo miele e al fatto che la donna fosse considerata lunare, perché la durata del ciclo femminile è come quella delle fasi lunari.
Riti Scaramantici
Ogni sposa desidera che il giorno delle proprie nozze sia ineguagliabile e perfetto, per questo motivo spesso ci si lascia affascinare da alcune credenze popolari.Per quanto si possa essere scettiche ecco una lista di quei piccoli riti ormai entrati a far parte della nostra tradizione.
Ecco a Voi la Top Five degli immancabili accessori per la Sposa fortunata:
Qualcosa di nuovo
Generalmente le novelline spose acquistano della lingerie ad hoc per la prima notte di nozze.
Qualcosa di vecchio
Questa usanza simboleggia il passaggio dalla vecchia alla nuova vita. Spesso viene utilizzato un fazzoletto ricamato della nonna o di qualche familiare affettivamente vicino.
Qualcosa di prestato
Il significato è quello di coinvolgere una persona cara nei festeggiamenti del giorno del Sì.
Qualcosa di regalato
Rappresenta la traduzione di una usanza brittanica che dettava di nascondere nella scarpa della Sposa una moneta da sei pence per assicurarsi la ricchezza.
Oggi si ricorre ad un qualsiasi accessorio desiderato regalato da chi vi ama.
Qualcosa di blu
Anticamente l’usanza ebraica prevedeva che la futura consorte fosse ornata da un nastro di colore blu simbolo di purezza, fedeltà e amore.
Oggi, come tutte sanno, il nastro viene sostituito da una giarrettiera decorata di blu.
Altre credenze popolari più o meno note:
"Nè di Venere nè di Marte non si sposa e non si parte" - Questo detto deriva dal fatto che il martedì è il giorno dedicato a Marte, che è il Dio della Guerra, mentre il venerdì, secondo la Cabala, è il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni.
"Sposa bagnata, sposa fortunata" - La pioggia è considerata un simbolo di abbondanza e di buona sorte e fortuna che cade in abbondanza sugli sposi.
L’abito da sposa - E' assolutamente vietato far vedere il proprio abito da sposa al futuro marito, prima della cerimonia. E' altresì vietato guardarsi allo specchio prima del sì: se lo si vuole fare, sarà d'obbligo togliere un accessorio (un orecchino, un guanto, etc).
Gli sposi non devono assolutamente incontrarsi dalla mezzanotte del giorno prima del matrimonio.
Varcare la soglia di casa tra le braccia del marito - Questa tradizione viene spiegata in due modi: il primo come protezione per la donna contro gli spiriti maligni che la attenderebbero sulla soglia di casa.
Il secondo deriva da un'antica leggenda secondo la quale una donna sarebbe caduta entrando in casa, ed in seguito la sua vita fu segnata da terribili disgrazie.
Conservare una fetta della torta nuziale assicurerebbe l'eterna fedeltà del proprio marito.
Il lancio del bouquet rappresenta, per chi riesce ad afferrarlo, un buon auspicio di ricevere una richiesta di matrimonio in breve tempo.
In conclusione: non sappiamo quanto queste superstizioni incidano sulla buona riuscita delle nozze, ma…..perché rischiare? ahahahha per lo meno in parte ci proviamo :-)